Incontro operativo sulle Denominazioni Comunali vicentine tra Comuni, Produttori e Ristoratori
Sono 17 i Comuni Vicentini che hanno adottato una delibera, o ne stanno perfezionando l’iter, della denominazione comunale (de.co.), fra gli oltre 500 comuni che hanno deliberato in tutta Italia.
Il 18 febbraio 2004, quando Gino Veronelli, ideatore delle de.co., è venuto a Creazzo a illustrare il suo progetto, avevano già deliberato il Comune di Recoaro Terme, il primo, Creazzo e Marano Vicentino, mentre Asigliano, Grumolo delle Abbadesse e Villaverla avevano manifestato in quella sede il loro interesse.
La tutela e la valorizzazione della produzione tipica agricola, dei prodotti trasformati, dei piatti tipici e anche delle opere dell’artigianato artistico possono tutti essere oggetto di denominazione comunale e i Comuni che delibereranno le de.co. realizzeranno un significativo strumento per il loro marketing territoriale.
“La promozione del territorio – afferma Dino Secco VicePresidente della Provincia e responsabile di Vicenza è – aiuta anche dal punto di vista del turismo perché le de.co. vogliono valorizzare quei prodotti di nicchia che non possono essere ampiamente commercializzati e quindi inducono gli appassionati ad andare ad acquistare e degustare i prodotti nelle loro zone di produzione. Per questo come Provincia intendiamo coordinare quanto Vicenza è ha fatto in questi anni promuovendo presso i Comuni l’adozione di una delibera de.co., offendo servizi a costo zero.”
Mercoledì 22 luglio c’è stata la presentazione di una pubblicazione, di una mappa e soprattutto del nuovo portale internet www.comunideco.it dove vengono presentati i prodotti a denominazione comunale: Altissimo con il formaggio e la trota, Asigliano Veneto con il radicchio rosso, Creazzo con il broccolo fiolaro e i fichi, Grumolo delle Abbadesse con il radicchio e il riso, Laghi con gli ortaggi, Longare con i piselli di Lumignano, Lusiana con le mele e pere e la carne secca, Marano Vicentino con il mais, Montecchio Maggiore con la mostarda, Monticello Conte Otto con la carota bianca, Montorso Vicentino con le composte, Posina con la patata posenata e i fagioli, Recoaro Terme con le acque minerali e gli gnocchi con la fioretta, Rotzo con le patate, Tonezza del Cimone con la patona, Torri di Quartesolo con l’asparago di Marola, Villaverla con il formaggio Verlata e il vino clinto. Il sito sarà integrato dai dati di produttori, trasformatori e ristoratori che nei vari comuni proporranno i prodotti de.co.
Del tema delle de.co. si sta interessando proficuamente il Ministro delle politiche agricole Luca Zaia, che ha inviato un suo messaggio di attenzione per il problema e lo stesso VicePresidente della Regione veneto, nonché Assessore all’agricoltura e al turismo, Franco Manzato che ha inviato un messaggio di saluto, non potendo intervenire personalmente.
Vicenza è sta anche lavorando ad un’ipotesi di consorzio dei Comuni de.co. per Expo 2015 di Milano, sul tema “Che cosa significa nutrire il pianeta?”. Si tratta di uno straordinario evento che vuole dare visibilità anche alla tradizione alimentare, valorizzando i prodotti come quelli de.co., come significativi elementi di una cultura e dell’identità di un popolo.