Notizie

La Cincionela co' la Rava

IL GIORNALE DI VICENZA

Sabato 12 Giugno 2010

La CINCIONELA co’ la RAVA
La salsiccia con la rapa gialla
Un classico di Chiampo tutelato ora dalla De.Co.

La rapa gialla al posto della carne, mescolata nell’impasto, per aumentare la produzione di “cincionela”, ovvero salsiccia, “co’ la rava” appunto. Cinquantanni fa era stata una scelta dettata dalla fame, perché con questa tecnica, a parità di maiale usato, si producevano un 30-40% di salsicce in più. Poi, con l’arrivo del benessere, si tornarono a confezionare cincionele di puro suino, salvo accorgersi che quelle con la rapa bianca, erano più buone, o almeno a Chiampo e dintorni piacevano di più. «Il gusto è più delicato - spiega il macellaio Chiarello, con negozio in centro a Chiampo - profumato, è meno calorica e se ne può mangiare di più». Insomma da un’invenzione nata dalla necessità si è finiti ad una scelta di gusto e di legame con la tradizione locale. Tradizione che è stata santificata da riconoscimento del De.Co. (la denominazione di origine comunale) che riconosce e valorizza l’orgine territoriale di un determinato prodotto, nella fattispecie la “cincionela co’ la rava”. Non si pronunci “salsiccia” per carità.
Il riconoscimento è arrivato dopo un lungo iter compiuto dall’amministrazione guidata da Antonio Boschetto e dall’esperto Riccardo Lagorio: «Ci siamo accorti che perfino nei Comuni limitrofi la “cincionela co' la rava” non era affatto conosciuta - spiega l’assessore Francesco Fochesato - e abbiamo capito che si poteva scommettere su questa sfida».
Al ristorante “Al torcio” la famiglia Dal Lago ha presentato sui piatti la cincionela alla brace, abbinata alla polenta e ad altri sapori della terra del Chiampo, come il tortino di cappuccio o i grissini con la ciliegia Durona, De.Co. anche questa, ovviamente. Le macellerie che preparano oggi la cincionela, quattro sul territorio comunale, devono seguire un attento disciplinare, voluto per garantire la fedeltà alle caratteristiche originali. Per conservarla, Chiarello ha un suo segreto: «Scavare una buca, mettere le rape sotto terra, coprire con pietre che permettono la traspirazione e annaffiare di tanto in tanto».
La “cincionela co’ la rava” per un periodo è scomparsa nell’oblio. Il ricordo della povertà era una cicatrice di umiltà da cui il nuovo paesano doveva staccarsi. La storia antica, forse antichissima della cincionela era scomparsa, come gran parte della tradizione contadina locale. «È probabile che questo piatto fosse noto addirittura prima ancora del XV secolo - spiega Riccardo Lagorio»
I bravi macellai di Chiampo preparano con amore quest’insaccato, seguendo l’uso dei nonni che hanno preceduto e insegnato. La carne viene dalla coscia, dalla goletta, pancetta e come dicono anche i macellai (un tempo becari), una parte di “straculo”. La rapa cotta e privata della pelle o buccia è tritata e amalgamata bene all’impasto. Le parti sono un 25-30% di rapa gialla e circa l’80% di carne. Non mancano sale e pepe. Qualcuno vi spolvera anche un po’ di noce moscata. Abili mani artigiane insaccano il tutto. M.P.

Chiampo. Ciliegie protagoniste per una settimana alla festa nazionale

IL GIORNALE DI VICENZA

Domenica 06 Giugno 2010

CHIAMPO. Il calendario degli appuntamenti

Ciliegie protagoniste per una settimana alla festa nazionale

Convegni e spettacoli in attesa di eleggere la più buona d’Italia

Inizia oggi la grande festa per l'oro rosso di Chiampo: le ciliegie. Ricco di eventi il programma con manifestazioni, concerti e spettacoli che si protrarranno fino alla metà del mese. In primo piano la vendita delle ciliegie, che sarà attiva in piazza Zanella dal 9 al 14 giugno.
Il frutto sarà protagonista anche dei convegni, che si svolgeranno nell'auditorium. Si inizia domani alle 20 con la presentazione della denominazione comunale De.Co., Martedì alle 18.30 si parlerà di "Agricoltura veneta", venerdì alle 18.30 sarà la volta del convegno nazionale su "Liste d'orientamento varietale e dei portinnesti del ciliegio 2010", per concludere sabato alle 18.30 con il "Convegno Città delle Ciliegie".
Non mancheranno, durante tutta la durata della manifestazione, stand gastronomici in piazza Zanella, in via Dal Maso e in piazza Galtellì, gestiti dalla Pro Loco e dal Coro El Vajo.
In biblioteca sarà visitabile la mostra personale di Alberto Gilberto Perlotto e delle sue sculture in ferro. Giovedì verrà presentato il libro "Mangiare Veneto" mentre sabato e domenica prossimi al Palatenda sarà allestita una mostra sul risparmio energetico curata dagli Artigiani, nonché una scuola di cucina e laboratorio di ecoartigianato per i bambini. Non mancheranno il trenino, i giochi gonfiabili, le giostre e la pesca di beneficenza.
Concerti di musica per tutti i gusti: stasera alle 21 in auditorium concerto jazz di Walter Marocchi, mercoledì alle 21 in piazza Zanella la band L&M con Don Matteo, giovedì alle 21 canterà Ivana Spagna preceduta dai Ligamania, venerdì alle 21 i Wit Matrix suoneranno le cover dei Pink Floyd, sabato spazio alle cover dei Beatles con i Magical Mistery Orchestra e, per concludere, domenica prossima la piazza ospiterà la ma! nifestazione itinerante del Cantazzurro Festival.
Il clou domenica prossima alle 9.30, in auditorium con la "49° mostra provinciale delle Ciliegie", mentre dalle 11.30 al Palaciliegie, si svolgerà il "13° concorso nazionale Ciliegie d'Italia e alle 12 una commissione d'assaggio valuterà la migliore ciliegia d'Italia. E.D.

 

Una settimana ricca di iniziative e di spettacoli per celebrare la pregiata durona

Da oggi al 14 giugno Chiampo ospita il tradizionale appuntamento con la “Mostra Provinciale delle Ciliegie”, manifestazione che riunisce cittadini, coltivatori ed enti pubblici e mira a valorizzare la ciliegia, soprattutto nella gustosa varietà Durona.
L’edizione 2010 si contraddistingue in quanto Chiampo è stata scelta come sede per l’annuale Festa Nazionale, giunta alla 6° edizione, promossa dall'Associazione “Città delle Ciliegie”, network nazionale che raccoglie Comuni e Comunità Montane d'Italia produttori dell’“oro rosso”.
«Con molta soddisfazione - considera Antonio Boschetto, sindaco di Chiampo - abbiamo accolto la proposta dell’Associazione Città delle ciliegie di ospitare quest’anno la mostra itinerante».
«L’obiettivo di valorizzazione della durona - ricorda - ha preso forma con il percorso che ci porterà alla De.Co. e al quale verrà dedicato il convegno di lunedì. La coltivazione delle ciliegie è nella nostra area un’attività diffusa, che ci dà lustro e che va sostenuta, cercando di trovare nuovi canali per la commercializzazione di un prodotto che con il riconoscimento della De.Co avrà una ulteriore garanzia di qualità. I primi discreti risultati stanno già arrivando».
Promossa dal Comune di Chiampo, con il patrocinio della Provincia di Vicenza e della Regione Veneto, in collaborazione con i produttori della Valle del Chiampo, Coro El Vajo, Comitati di Quartiere, Pro Loco Chiampo e varie realtà economiche locali, la Mostra riunirà nella città migliaia di visitatori e addetti al settore, per una settimana ricca di iniziative e spettacoli.
Ogni sera le piazze del centro saranno animate con musica e intrattenimento; saranno inol! tre allestite mostre artistiche ed artigianali nelle sedi comunali e nella Biblioteca Civica.
Le ciliegie saranno in esposizione e in vendita grazie alla partecipazione delle delegazioni di Comuni produttori da tutta Italia. Durante la manifestazione si svolgerà anche il consueto premio “Vetrine più belle” e sarà attivo un fornito stand gastronomico.
In programma anche alcuni convegni. Lunedì, alle 20, è prevista all’Auditorium la presentazione della De.Co. comunale, a cura di Riccardo Lagorio. Martedì, alle 18.30, all’Auditorium, si parlerà di “Agricoltura veneta: situazione e prospettive”, a cura della Banca Popolare di Verona.
Venerdì, l’orario d’inizio sarà alle 18.30, l’Auditorium ospiterà il convegno nazionale: “Liste d'orientamento varietale e dei portinnesti del ciliegio 2010”. Infine, sabato 12, alle 18.30, all’Auditorium ci sarà il convegno organizzato da Città delle Ciliegie.
Fra i programmi di domenica 13 da segnalare il 13° Concorso Nazionale “Ciliegie d'Italia”, Premio Claudio Locchi. Alle 12.00 una commissione d'assaggio in collaborazione con ANDMI valuterà la migliore ciliegia d'Italia del 2010
La vendita delle ciliegie verrà effettuara in Piazza Zanella il 9 ,10 ,11,14 giugno dalle 18, il 12 dalle 17 e il 13 dalle 9. Davanti bar Madison, bar Stazione, incrocio ANI per tutto giugno dalle 16 alle 20.

Chiampo. Ecco due nuove De.Co.: la ciliegia "Durona" e la "Cioncionela"

IL GIORNALE DI VICENZA

Martedì 05 Giugno 2010

CHIAMPO
ECCO DUE NUOVE “DECO”: LA CILIEGIA “DURONA” E LA “CINCIONELA”

Due nuove “De.Co.” saranno presentate lunedì 7 alle 20 nella sala consiliare del Comune di Chiampo. Si tratta della “ciliegia durona di Chiampo” e della “cincionela co la rava”, ossia carne di maiale e rape bollite.

 

Una raccolta da 4.000 quintali l’anno

All'interno del comprensorio, che ha in sè Chiampo, Nogarole, Arzignano e S. Pietro Mussolino, si raccolgono circa 4.000 quintali di ciliegie.
La Durona è nota per le sue proprietà benefiche. Contiene zuccheri, vitamine A,B,C, sali minerali, oligoelementi preziosi. Di coltivano inoltre altre varietà: la Mora di Cazzano, la Vignola, la Giorgia e la Ferrovia. Più recenti invece, da la Kordia e la Regina.
Le ciliegie saranno a disposizione tutti i giorni ai chioschi dei produttori. Non mancherà la premiazione della vetrina più bella, coinvolgendo i commercianti, la ricetta più originale, e il miglior disegno dei bambini delle scuole. M.P.

 

 

Convegni, itinerari gastronomici e una mostra per promuovere la Durona che lunedì riceverà il riconoscimento della De.Co.

IL GIORNALE DI VICENZA

Sabato 05 Giugno 2010

L’EVENTO. Parte oggi la kermesse nazionale che durerà una settimana
Ciliegie superstar. Gara a Chiampo tra rosse d’Italia

Convegni, itinerari gastronomici e una mostra per promuovere la Durona che lunedì riceverà il riconoscimento della De.Co.

Da sempre si coltivano le ciliegie a Chiampo, e da oltre quarant'anni si festeggia, in giugno, il prelibato frutto. Ma l’edizione 2010 rimarrà negli annali della vita della comunità. L' "oro rosso" quest’anno sarà, infatti, celebrato con la manifestazione nazionale dell'associazione "Città delle ciliegie" di cui Chiampo fa parte. Ma soprattutto riceverà il meritato riconoscimento De.Co., denominazione comunale, che sarà dato alla ciliegia di Chiampo lunedì in sala consigliare.
Da domani fino a lunedì 14 giugno la “rossa” locale, dunque, sarà protagonista indiscussa, tra divertimento, convegni, gastronomia, itinerari turistici e naturalistici, musica e spettacolo a carattere nazionale. Il tutto in un programma ricco organizzato dall'ammin! istrazione comunale. «Vogliamo valorizzare il prodotto e sostenere i coltivatori» ha spiegato il sindaco Antonio Boschetto.
La Durona si chiama così per la sua buccia e la pasta dura, per il ricco sapore e gusto. Proprio la coltivazione di questa e di altre varietà, ha fatto in modo che Chiampo facesse parte dell’associazione "Città delle ciliegie", che da 13 anni organizza un concorso nazionale dove vengono premiate le migliori, e da 6 coordina una riuscita festa nazionale.
Questa volta a essere in vetrina d'Italia sarà proprio Chiampo, con le sue colline, la sua vallata e i prodotti del territorio. Sarà l’occasione per conoscere e apprezzare non solo le risorse locali, ma anche le altre città delle ciligie, le tante associazioni e molto altro. «Il far parte di questa associazione ci permette di condividere il bagaglio d'esperienza, di sviluppare iniziative culturali e di dare voce alla fantasia imprenditoriale! delle giovani generazioni» continua Boschetto.
Tra le curiosità, assieme alla De.Co. per la Durona di cui gli esperti magnificano un’ottima stagione, arriverà anche quella per la “cincionela co la rava”, che al di là del titolo grossolano sembra trovare apprezzamenti in Valle. Come se non bastasse, per gli amanti del vernacolo arrivano le “Sarese soto graspa”, volute dall'assessore Francesco Fochesato, con tanto di marchio e licenza Utif che ne consente la vendita e il commercio in vasetti.

Gli asparagi

IL GIORNALE DI VICENZA

Sabato 05 Giugno 2010

GLI ASPARAGI

La stagione degli asparagi è al crepuscolo, visto che tradizionalmente si conclude con la festa di Sant’Antonio da Padova il 13 giugno. (Ma non si ripeterà mai abbastanza che, prove alla mano, Sant’Antonio non s’è mai interessato di asparagi a Bassano, né tantomeno li ha piantati).
Peraltro, gli asparagi veneti acquistano sempre più spazio, a cominciare da quello trevigiano di Cimadolmo, fregiato della Dop di recente, sino a quelli veronesi e padovani. È Verona, del resto, la provincia nel Veneto che ne produce di più, seguita da Padova.

Nel Vicentino, mette conto segnalare due coltivazioni di asparagi, entrambe di qualità bianca, che rappresentano sicuramente una nicchia: basta pensare che dell’asparago bassanese si producono 800 quintali. In questi due casi parliamo di decine di chili.

Il primo è l’asparago di Marola, prodotto dall’azienda agricola dei fratelli Branco, ampia quattro campi. Di recente, il sindaco di Torri di Quartesolo, Diego Marchioro, l’ha tutelato con la veronelliana Denominazione Comunale d’Origine, ossia la DeCo. Torri diventa così uno dei 14 Comuni vicentini che utilizzano questo strumento. Spiega il sindaco Marchioro: «L’asparago di Marola cresce su un terreno più argilloso rispetto a quello bassanese. Per questo motivo è più morbido e meno filoso».

L’altra varietà da ricordare è l’asparago di Montebello. Sono due le aziende agricole che lo producono. Quella di Giancarlo Bevilacqua, situata grossomodo vicino al casello dell’autostrada e quella di Lorenzo “Bolle” Celadon, più vicina al paese. Le dimensioni delle coltivazioni sono ancora più ridotte, perché si parla di un campo e mezzo a testa. «L’asparago di Montebello - spiega Francesco Bertola, cuoco de “La Marescialla” di Selva di Montebello - non è dolce. Per questo motivo, piuttosto che assaggiarlo alla maniera classica, lessato e con le uova, preferisco lavorarlo con lardo e carne o usarlo per i sughi».

Bertola dà una prova efficace di quanto sostiene con un suo piatto: il capretto disossato arrosto agli asparagi di Montebello. Gusto equilibrato e ricco.

Ad Altissimo Festa della trota

IL GIORNALE DI VICENZA

Martedì 01 Giugno 2010

DA VENERDÌ 4 A DOMENICA 6, UNA FESTA PER CELEBRARE IL GUSTOSO PESCE DI PRODUZIONE LOCALE

Ad Altissimo "Festa della trota"

Questo venerdì ad Altissimo si rinnova il gustoso appuntamento con la “Festa della Trota”, giunta alla 5ª edizione. La rassegna, che si concluderà domenica 6, si svolgerà presso il Campo Sportivo Parrocchiale (via Garavoglia).
La trota (prodotto De.Co), preparata ai ferri o nella novità delle trotelle fritte, sarà naturalmente la protagonista principale della manifestazione. Le serate dedicate alla festa saranno vivacizzate da giochi di animazione per bambini e da musica e balli, il tutto per dare risalto al pregiato pesce che ha in questa area del vicentino la sua zona di produzione maggiormente conosciuta ed apprezzata.
La purezza e abbondanza dell’acqua sono sempre state il vanto della prelibatezze di queste trote, allevate dapprima nelle specie iridea e fario, poi nella salmonata. La trota inoltre ha la parti! colarità ad Altissimo di avere la filiera completa del ciclo di vita: dai riproduttori, particolari trote adulte dal peso fino ad 8/10 Kg., la nascita, l'allevamento, il commercio e la ristorazione.
Per altre informazioni: Adriano tel. 3357755373

Online i video sulle De.Co. vicentine

Sono disponibili i video delle 14 puntate del programma televisivo 'Da Nord a nord', curato da Anna Maria Girelli Consolaro, riguardanti alcuni prodotti De.Co. della provincia di Vicenza.
La realizzazione delle varie puntate è stata resa possibile grazie alla collaborazione del consorzio Vicenza è, dell’agriturismo La Valletta, della trattoria Al Molin vecio  e del ristorante L’altro Penacio assieme ai rappresentanti dei Comuni coinvolti, che hanno presentato prodotti e ricette.

 

Promozione e logo per l’asparago “De.Co”

IL GIORNALE DI VICENZA

Giovedì 06 Maggio 2010

Torri di Quartesolo. Marchio di denominazione comunale

Promozione e logo per l’asparago “De.Co”

Sarà l'asparago prodotto dall'azienda agricola Branco di Marola il primo prodotto a marchio De.Co del comune di Torri di Quartesolo.
Un riconoscimento che prevede il logo del marchio che è stato ideato da Chiara Ciccolini, giovane studentessa, che si è aggiudicata la somma di 500 euro messa a disposizione dall'amministrazione comunale. Ciccolini con il suo elaborato ha superato la concorrenza di molti coetanei che aveva partecipato al concorso indetto dall'assessorato alle politiche giovanili per realizzare il logo dei prodotti agro-alimentari del territorio, assegnatari del riconoscimento di Denominazione Comunale.

L'iniziativa è stata sostenuta dalla Provincia di Vicenza e dal consorzio di promozione turistica e culturale “Vicenza è", che hanno dato il loro patrocinio.
I lavori sono stati esamina! ti da una commissione composta anche da alcuni ragazzi di TorriLab, il nuovo laboratorio dei giovani.

Inaugurata la grotta per la stagionatura di prodotti agricoli locali

Fonte: Comune di Schio , 17/05/2010

Grande successo per il doppio appuntamento con Schio Sapori Dop e La Notte dei Musei di sabato 15 e domenica 16 maggio.
Tra le iniziative in programma nell'ambito di Schio Sapori Dop si è tenuta anche l'inaugurazione ufficiale, da parte del Sindaco Luigi Dalla Via e del presidente di Latterie Vicentine Gianni Pinton, della Grotta sotto il Castello, uno spazio adibito alla stagionatura e maturazione di prodotti agricoli certificati dal "Servizio comunale per la Valorizzazione e la Promozione delle Produzioni Agricole di Schio e della Val Leogra".

Si tratta di un Servizio voluto dal Consiglio comunale scledense e che ha dato vita ad un marchio De.Co di denominazione di origine comunale delle produzioni agro-zootecniche locali.

La Grotta sotto il Castello di Schio, che ha una superficie utile di oltre 500 metri quadrati, possiede naturali caratteristiche di temperatura, grado di umidità e ventilazione, ottimali per la maturazione di particolari produzioni agricole tipiche che vi sono accolte, in quanto valorizzano ed esaltano le qualità organolettiche intrinseche dei nostri prodotti locali. La gestione del nuovo Servizio è stata affidata, tramite gara pubblica, a Latterie Vicentine e già ora "ospita" per la maturazione, tre prodotti locali: un formaggio di tradizione, ma concepito in modo innovativo, denominato "Castelgrotta – Il tesoro dei Salbanei", un formaggio caprino locale e un vino durello denominato "Ascledum".

La grotta dei sapori da oggi ufficializza il marchio “De.Co.”

IL GIORNALE DI VICENZA

Domenica 16 Maggio 2010

INAUGURAZIONE. Sotto l’antico Castello

La grotta dei sapori da oggi ufficializza il marchio “De.Co.”

Gestita dalle Latterie Vicentine, ospita due formaggi e un vino

La grotta dei sapori dop verrà inaugurata stamattina alle 11. Si tratta di una galleria costruita sotto il Castello durante la seconda guerra mondiale, dove si potevano rifugiare gli scledensi del centro storico durante i bombardamenti, Adesso diventa uno spazio adibito alla stagionatura e maturazione di prodotti agricoli certificati dal “Servizio comunale per la valorizzazione e la promozione delle produzioni agricole di Schio e della Val Leogra".
Si tratta di un servizio voluto dal Consiglio comunale scledense e che ha dato vita ad un marchio De.Co. (denominazione di origine comunale) delle produzioni agro-zootecniche locali. Anche il nuovo marchio sarà presentato ed illustrato al pubblico domenica nel corso della cerimonia di inaugurazione.
La Grotta sotto il Castello ha una superficie utile di oltre 500 metri quadrati e possiede naturali caratteristiche di temperatura, grado di umidità e ventilazione, ottimali per la maturazione di particolari produzioni agricole tipiche che vi sono accolte, in quanto valorizzano ed esaltano le qualità organolettiche intrinseche dei nostri prodotti locali.
La gestione è stata affidata, tramite gara pubblica, a Latterie Vicentine e già ora ospita per la maturazione, tre prodotti locali: un formaggio di tradizione, ma concepito in modo innovativo, denominato "Castelgrotta - Il tesoro dei Salbanei", un formaggio caprino locale e un vino durello denominato "Ascledum".
Oltre alla grotta, per la promozione del marchio De.Co. anche sullo spazio della serra di piazza Almerigo Da Schio, che divide i due parcheggi esistenti ed è diventata vetrina dei prodotti locali.M. SAR.