La cittadina, capoluogo della valle, è celebre per i suoi marmi, di ben 74 varietà, estratti fin dall’antichità e oggi esportati in ogni parte del mondo. In piazza, una colonna di marmo pentelico svetta a ricordare una delle realizzazioni più straordinarie degli artigiani locali, l’esatta riproduzione del Partenone di Atene commissionata dalla città israeliana di Haifa.
Poi c’è il Santuario della Pieve, che nell’alto Medioevo fu punto d’irradiazione del Cristianesimo nella valle: nella chiesa, una Madonna col Bambino, preziosa statua rinascimentale di marmo dipinto; nel parco, una spettacolare Via Crucis, comprendente 42 grandi statue di bronzo di celebri artisti, e la cosiddetta Grotta di Lourdes, esatta riproduzione di quella della località francese, eretta nel 1935 per opera del Beato Claudio Granzotto e divenuta fulcro di un grande movimento mariano; infine, il museo, che abbina elementi di interesse naturalistico a testimonianze legate alla vita del Beato Claudio e alle attività dei Francescani che officiano la Pieve. Allargando lo sguardo, si abbracciano le colline che sono l’altro vanto di Chiampo per via delle ciliegie, della locale varietà Durona, cui sono dedicate varie manifestazioni tra maggio e giugno. Più a monte, si entra nel parco Regionale della Lessinia, territorio dai paesaggi fiabeschi, ma apprezzato anche per i prodotti tipici, – trote, formaggi, lumache, tartufi e marroni, – con sorprendente riscontro di buona cucina.