Schio è per numero di abitanti il terzo comune della provincia di Vicenza, situato all'imboccatura della Val Leogra e attorniato da un anfiteatro montagnoso che ha sfavorito lo sviluppo di culture contadine e commerciali, favorendo quindi lo sviluppo industriale (specialmente dell'arte laniera) come mezzo di sostentamento. L'antica cultura rurale, comunque ancora presente in questa cittadina, è testimoniata soprattutto dalla presenza di molte contrade nei suoi colli e montagne.
Il territorio è caratterizzato da un'ampia presenza mineraria nel sottosuolo sfruttato dall'uomo, fin dall'antichità, richiamando numerose popolazioni e favorendone l'insediamento. Queste popolazioni bonificarono il territorio e vi impiantarono numerose colture, dagli ortaggi alle granaglie, dalla frutta ai pascoli.
Il nome "Schio" deriva da scledum, termine latino medioevale indicante una pianta della famiglia della quercia. Nonostante il nome sia relativamente recente, Schio non è certo una città di recente fondazione. Le prime tracce della presenza dell'uomo in questo territorio risalgono addirittura all'epoca preistorica e vengono documentate da una vasta serie di reperti archeologici rinvenuti in zona.
Schio si trova in una posizione strategica di comunicazione e quindi ha da sempre attratto numerosi esempi di civiltà. Famosissima è ad esempio la pista dei Veneti che passa di qui e attraversa tutto il Veneto, dall'Adige al Piave, che permise agli antichi Veneti di colonizzare questo territorio.