NantoIl profilo orientale dei Colli Berici è sottolineato da una strada, la Riviera, cosiddetta perché segue da nord a sud il rettilineo canale del Bisatto. Nanto è uno dei comuni che si assiepano lungo di essa e il suo territorio è come una fettuccia stesa di traverso, dal Monte Alto, 414 metri di quota, alla pianura, dove corre il confine con Padova.

Il capoluogo è alle falde dei colli, tra i quali invece si trova la contrada Monti; lungo la strada è la frazione Ponte di nanto, che si presenta da sola; in pianura è Bosco di Nanto, che conserva il ricordo di remote foreste di querce. È un territorio agricolo a storica vocazione vinicola e olearia, tradizionalmente noto anche per l’abbondante raccolta del tartufo nero. Già in epoca romana, tuttavia, la fortuna di Nanto veniva anche da un’altra risorsa naturale, una pietra di colore tendente al giallo, docile alla lavorazione, utilizzata soprattutto per elementi interni. A consacrare la pietra di Nanto nel Rinascimento è stato Andrea Palladio, che la prediligeva per tutte quelle parti – cornici, architravi, modiglioni, stemmi – chiamate a risaltare sulle candide superfici delle sue architetture. Al giorno d’oggi il quadro più caratteristico del paese è offerto dalla chiesa dell’Annunciata, attorniata da cipressi, nella cornice del più antico ed esteso oliveto dei Colli. Sparse nel territorio sono numerose ville, a testimonianza del vivo interesse suscitato dalle sue fortune agricole. La realtà odierna si rispecchia nella tuttora rilevante attività estrattiva, che ha un riscontro sia artistico, nella manifestazione biennale «Nanto Pietra», che turistico-culturale, con l’apertura al pubblico delle antiche cave per visite ed eventi. Ogni estate, invece, si tiene il premio «Nanto Poesia», che va di pari passo a una manifestazione di piazza, la «Festa del tartufo e dell’olivo dei Colli Berici», dal variegato contorno gastronomico. Il tutto, sotto il segno di vini Doc dei Colli Berici, con diverse aziende associate alla Strada dei Vini Doc dei Colli Berici e una specifica manifestazione in maggio, a Ponte di Nanto.

Prodotti De.Co. di Nanto

Vino Rosso Sirah di Nanto

Sirah è un vitigno a bacca rossa dalle origine controverse, alcuni ritengono provenga dall’Iran mentre altri pensano che le sue radici storiche siano legate al territorio di Siracusa dal quale si è poi disperso per poi essere reintrodotto in Italia dalla vicina Francia. Il vitigno, da sempre sui Colli Berici, era stato dismesso per lasciar posto ad altri vitigni, ma è stato salvato e valorizzato da alcune cantine nantesi.

Il Sirah dà un vino di colore rosso rubino dalle sfumature violacee, il profumo intenso e fruttato con sentori di piccoli frutti neri e spezie, tra le quali appare evidente il pepe nero. In bocca presenta una buona struttura e persistenza, morbido e abbastanza fresco con una media tannicità. Si abbina in cucina con carni rosse e arrosti di carni bianche.

Possibilità di acquisto presso le cantine nantesi specializzate e in Pro Loco Nanto

Syrah veneto:...

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Tartufo Scorzone di Nanto

E’ una varietà di tartufo estivo, impiegata nella gastronomia vicentina principalmente per la preparazione di primi piatti come risotti, lasagne, zuppe ecc... Il tartufo dei Colli Berici e di Nanto è di colore nerastro, ha una forma ovale o tondeggiante con grosse verruche screpolate, l’interno è di colore grigio-marrone con numerose venature biancastre.

Il suo sviluppo si associa spesso con piante di roverella, quercia e cerro, ma anche carpino e nocciolo. Matura da aprile e per tutta l’estate. Molto usato dai ristoratori locali, si trova in commercio nei migliori negozi ortofrutticoli, nonché fresco negli stand della Pro Loco Nanto nei primi due fine-settimana di luglio o confezionato in vasetto durante tutto l’anno.

Tel.0444 638188 nantopietra@colliberici.it

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Olio extravergine di Oliva di Nanto

Dopo un lungo silenzio, dovuto all’abbandono dei poderi collinari dei Colli Berici, l’olivicoltura ha avuto negli ultimi anni un nuovo impulso. L’olio sui Colli Berici oggi si produce soprattutto nella zona di Nanto, Barbarano, Villaga, Mossano, Castegnero e Sossano. Con un grado di acidità molto basso e con un gusto delicato, quasi dolce, rotondo e un piccolo retrogusto piccante, quest’olio è molto adatto a essere consumato crudo. Esalta le verdure crude, ma anche i minestroni di fagioli ed altri piatti veneti di antica memoria.

Con la decisione del comune di Nanto di creare un oliveto sperimentale, la Pro Loco Nanto ha subito sostenuto il progetto, prendendo la gestione dell’oliveto e facendo da apripista per la creazione di un olio di qualità eccelsa, tanto che tutta la zona si è stretta intorno alla Pro Loco e alla Cooperativa nata su impulso della stessa Pro Loco  con l’obiettivo di fare qualità. Numerosi sono i premi...

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