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Dal punto di vista nutrizionale il formaggio è un alimento eccellente, ricco in particolare di sali minerali, in prevalenza calcio e fosforo, indispensabili per una buona calcificazione delle ossa e per prevenire la carie dentaria.

E se in generale il nostro Paese è famoso a livello internazionale per la prelibatezza delle sue specialità casearie, il vicentino offre un contributo significativo nel tenere alta questa reputazione. Il formaggio più celebre della provincia è, neanche a dirlo, l´Asiago, accanto al quale meritano tuttavia una menzione prodotti d´eccellenza come il Caprino fresco e quello stagionato, la Crescenza, il Grana Padano, il Provolone Valpadana e il Bastardo del Grappa. Senza dimenticare alcuni straordinari prodotti a marchio De.Co. come il Castelgrotta di Schio, il formaggio di Altissimo o il Verlata di Villaverla.

Tra i più famosi si possono poi citare il Morlacco, il formaggio probabilmente più saporito della provincia. Originario della regione slava compresa tra Istria e Dalmazia, abitata anticamente dalla stirpe dei morlacchi, questo formaggio arrivò nell´alto vicentino nel XIII secolo. Allora era ottenuto con latte di capra, che viene sostituito oggi da latte intero vaccino. Ne esistono due tipi: il Morlacco d´Alpeggio e quello di Burlina. Il primo viene prodotto nel Massiccio del Grappa, nelle malghe che praticano la monticazione tra giugno a settembre. Un´altra specialità molto apprezzata è lo stravecchio di malga dell´Altopiano di Asiago, un formaggio vaccino stagionato a pasta dura semicotta, ottenuto da latte vaccino crudo con l´aggiunta di caglio e di sale. È prodotto nel periodo di alpeggio con latte di vacca bruna alpina, frisona e rendena. Ha forma cilindrica e presenta una crosta sottile di colore giallo ocra. L´ambiente di allevamento degli animali è di fondamentale importanza: si svolge infatti sui pascoli naturali, in altimetrie superiori ai 700 metri.

Fonte Il Giornale di Vicenza, 22 febbraio 2013