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IL GIORNALE DI VICENZA

Giovedì 23 Luglio 2009

I prodotti Deco guardano all’Expo 2015 e ad una ripresa dell’iter di legge

Sono due delle novità portate ieri mattina da Dino Secco e Vladimiro Riva, rispettivamente presidente e consigliere delegato del Consorzio “Vicenza è”, ai sindaci dei comuni interessati alla Denominazione comunale d’origine, la certificazione che si propone di legare i prodotti al comune di provenienza e che riguarda, oltre ai prodotti della terra, anche quelli trasformati, i piatti tipici e l’artigianato artistico.
A Vicenza sono già 17 i Comuni che hanno adottato questa certificazione o lo stanno facendo e molti altri ne avrebbero le caratteristiche, ma uno dei problemi è proprio il riconoscimento per legge.
«Tempo fa - spiega Riva - era stata avviata una raccolta firme per una proposta di legge d’iniziativa popolare, che poi è stata bloccata dal ministero. Ora, però, il ministro Zaia è interessato, e ne abbiamo parlato anche a Conegliano poco tempo fa, quindi si potrebbe riprendere il discorso. Intanto è necessario che i Comuni, che sono i veri protagonisti, adottino le delibere e i disciplinari previsti per mettersi in regola, visto c he finora ci si è mossi in modo dilettantistico».
A sottolineare l’importanza di questa denominazione è Secco: «In questo modo - afferma - si promuove il territorio, anche da un punto di vista turistico, valorizzando quei prodotti di nicchia che non possono essere ampiamente commercializzati ma devono essere acquistati in loco».
“Vicenza è” guarda anche all’Expo 2015. «Stiamo cercando di formare un consorzio con i Comuni Deco - spiega Riva - che in Italia sono 500, per poter essere presenti a Milano, visto che la manifestazione è intitolata “Che cosa significa nu! trire il pianeta?”. Per promuovere i prodotti sarà poi riproposta la mappa delle Deco ormai esaurita ed è stato creato il sito www.comunideco.it, dove voglio inserire anche gli indirizzi dei produttori, perché abbiamo numerose richieste di vendita».
Infine una buona notizia è arrivata sul piano dei fondii: «Sono appena stati approvati i Piani di sviluppo locale - conclude il consigliere - che destinano 5 milioni di euro al Gal Terra Berica e 8 alla Montagna vicentina. Se saranno proposte iniziative serie non vedo difficoltà a farle approvare».