Le api nomadi fanno cambiare il regolamento per la denominazione comunale del miele. Accade anche questo a Chiampo, dove il Comune si sta impegnando per l´attivazione di un nuovo prodotto De.Co., dopo la ciliegia Durona e la “cincionela co la rava". Si tratta di un miele di eccellenza, in barba all´inquinamento atmosferico, testimoniato già da riconoscimenti a livello regionale e nazionale.
Sono tante, infatti, le arnie presenti sul territorio. Senza contare la presenza di apicoltori che portano le proprie, perfino dal Trentino perché, si dice, le condizioni ambientali della valle sono particolari e le fioriture sono ricche.
L´idea di creare il miele De.Co,, dando la possibilità al centinaio circa di produttori di farsi conoscere meglio, è stata dell´assessore alle attività produttive Francesco Fochesato. «In vallata ci sono tanti apicoltori e il nostro miele ha guadagnato degli importanti podi in concorsi nazionali - spiega Fochesato -. Da lì è partito l´iter per la valorizzazione e la tutela di un prodotto che possa essere facilmente riconosciuto dal cliente, con il suo marchio e il suo vasetto».
Il gruppo di lavoro per la certificazione De.Co. ha così studiato un vasetto particolare e un´originale etichetta. Ma a complicare le cose ci hanno pensato le api, che sono insetti nomadi. Nei loro voli per bottinare centinaia di fiori ogni giorno, sconfinano spesso e volentieri in territori di altri comuni, infischiandosene dei confini dell´uomo e della denominazione comunale. Una singola ape può visitare mediamente 700 fiori al giorno, cifra che se moltiplicata per le 20.000 api bottinatrici in un alveare, si traduce in 14 milioni di fiori bottinati da un alveare al giorno in un raggio di 3-4 chilometri. Tenuto conto di questo aspetto, il consiglio comunale ha modificato il disciplinare virando su una Denominazione intercomunale, cui sono chiamati a partecipare sette comuni da Montebello Vicentino a Crespadoro.
Ogni paese avrà un suo timbro specifico per certificare la provenienza del produttore, ma il marchio sull´etichetta sarà uguale per tutti per tutti e citerà la denominazione “miele Valchiampo". Così le api potranno sciamare liberamente senza violare i severi regolamenti De.Co..