Inizia a Chiampo il percorso per il riconoscimento della De.Co. al miele locale, prodotto di grande qualità e, a quanto sembra, unico nel suo genere. L´intuizione di ottenere la denominazione comunale anche per il miele, dopo quella della “cincionela co la rava” e della ciliegia Durona, è venuta all´assessore alle attività produttive Francesco Fochesato, che ha coinvolto gli apicoltori locali stendendo un progetto. L´obiettivo, dare il giusto riconoscimento ma anche una tutela ad un prodotto speciale ottenuto sul territorio, e che già è conosciuto e apprezzato forse più oltre regione che non in vallata.
Sulle colline di Chiampo, infatti, non sono pochi i produttori che ogni anno con grande passione, costanza e pazienza curano decine di arnie, ricavando grazie alle api diverse primizie come miele di diverso tipo, pappa reale, propoli e così via.
Alcuni dei produttori di Chiampo hanno già ottenuto egli ultimi anni dei riconoscimenti importanti a livello nazionale, come il premio “Tre gocce d´oro” di Castel San Pietro Terme (Bo) e il premio “Roberto Franci” assegnato ogni anno, in occasione della Settimana del miele, ai migliori mieli di produzione nazionale.
Il percorso verso la De.Co del miele di Chiampo è ora avviato, con la stesura di un disciplinare che fissa i paletti per la produzione del miele de.co di acacia, di castagno, melata, millefiori, tarassaco, tutti ottenuti con arnie allevate sul territorio.
Il disciplinare ovviamente non lascerà spazio a manipolazioni, miscelazioni o lavorazioni successive alla miscelatura, garantendo un prodotto naturale e di alto livello.
Già nei tempi antichi il miele della Valle del Chiampo era conosciuto. Come ha scritto Fernando Zampiva, i prodotti delle api erano utili per dolcificare e curare. Erano considerate “bestie sante” perché davano la cera per le candele delle chiese. Antiche arnie sono state ritrovate qua e là sul territorio. Una curiosità: nel 1967, con una lettera al sindaco di Crespadoro, il noto esperto d´arte culinaria Luigi Veronelli, che trent´anni dopo avrebbe avuto l´idea di creare le De.Co., chiedeva notizie circa l´ottimo miele della Valle del Chiampo.
Fonte Il Giornale di Vicenza, 18 aprile 2012