Presentata in aula consiliare l´iniziativa enogastronomica che prende il via nel prossimo fine settimana
La rassegna “Malo sapori” prende il testimone dalla antica fiera agricola. Otto i prodotti locali utilizzati
Il “paniere maladense” per veicolare il territorio attraverso otto prodotti col marchio De. Co. È stata presentata in aula consiliare la prima edizione di “Malo sapori”, che sabato e domenica prossimi, in località Pascoletto, prevede un week end all´insegna della cucina tipica locale, con l´utilizzo delle peculiarietà maladensi come il vino durello “Amalo” della Cantina Val Leogra, l´amaro “Pietramala e la grappa “Libera nos a Malo” della distilleria Dalla Vecchia, le quaglie della Quaja Veneta, la torta “maladense” della pasticceria Campana e la giardiniera dello chef Morgan Pasqual.
Tre appuntamenti culinari con menù differenziati (sabato sera, domenica a pranzo e cena, prenotazioni già avviate) ) in un palatenda attrezzato, più visite guidate alle fattorie didattiche e al museo della civiltà rurale, ospitato dalla Cantina.
«Valorizzando la gastronomia puntiamo a prendere il turista per la gola», commenta il sindaco Antonio Antoniazzi.
Franco Palazzo dell´istituzione Villa Clementi ribadisce: «Abbiamo prodotti con un secolo di storia da far conoscere. Contiamo di farli apprezzare grazie a decine di volontari».
La manifestazione vede la collaborazione di Ascom («Sarà l´evoluzione dell´antica fiera agricola di S.Croce», spiega il caposezione Luigi Cera) e Coldiretti: «Una rassegna a km zero che mette veramente in rilievo il territorio», chiosanoDomenico Rasia e Flavio Sartore.
«Valorizzando la gastronomia puntiamo a prendere il turista per la gola», commenta il sindaco Antonio Antoniazzi.
Franco Palazzo dell´istituzione Villa Clementi ribadisce: «Abbiamo prodotti con un secolo di storia da far conoscere. Contiamo di farli apprezzare grazie a decine di volontari».
La manifestazione vede la collaborazione di Ascom («Sarà l´evoluzione dell´antica fiera agricola di S.Croce», spiega il caposezione Luigi Cera) e Coldiretti: «Una rassegna a km zero che mette veramente in rilievo il territorio», chiosanoDomenico Rasia e Flavio Sartore.
@IL GIORNALE DI VICENZA