E a Lonigo sono quattro le specialità gastronomiche a “Denominazione di origine comunale”: il riso, il mandorlato, la sopressa e il pisello nano.
I disciplinari dei quattro alimenti contengono molte indicazioni tecniche e qualche curiosità. Per quanto riguarda il riso, si apprende che la sua coltivazione risale al 1500, quando i Pisani bonificarono le terre attorno a Bagnolo sfruttando l´abbondanza d´acqua per ottenere ottimi raccolti.
Il mandorlato di Lonigo affonda le sue radici ancora più in profondità nel tempo, addirittura in epoca medioevale. La prima produzione industriale, avviata alla metà del diciannovesimo secolo, ridusse i costi e portò il croccante impasto di albume e mandorle alla portata di tutti i leoniceni.
Il salume fa parte del rito contadino che a ogni inverno sacrifica il maiale ingrassato per un anno nel retro della fattoria. Oltre alla sopressa, sono iscritti alla DeCo anche il "musetto" e la "moretta", prelibatezze che confermano l´antico detto secondo cui del maiale, non si butta via niente.
Il pisello nano di Monticello è una perla del versante sud dei Berici. Piccolo, tenero e dolcissimo si sposa felicemente con le fettuccine ("asagne", in dialetto) per formare un piatto che, partendo dalle tavole più povere, è entrato a pieno diritto nell´olimpo dei gourmet.
Il debutto dei prodotti DeCo leoniceni è avvenuto con la fiera di marzo dello scorso anno, seguita da una "Festa di Primavera" che ha portato in piazza le specialità più famose della cucina locale. @Il giornale di Vicenza
Lonigo - Notizie De.Co.
De.Co., sapori genuini: RISO, SOPRESSA, MANDORLATO E PISELLO NANO I PRODOTTI CHE POSSONO FREGIARSI DEL MARCHIO
La tradizione vitivinicola del Basso Vicentino è ben nota e, non a caso, è sfociata nella costituzione della Strada dei vini dei Colli Berici. Ma altrettanta attenzione si sta cominciando a dedicare ai prodotti De.Co., tanto che la giunta comunale ha adottato un marchio identificativo dei prodotti De.Co. leoniceni, che può essere riportato nelle confezioni di vendita.