Più di 3 mila persone all´ultima edizione della kermesse che rende omaggio ai Doc della zona Undici le aziende coinvolte
Fausto Maculan odia due cose: la banalità e quando la gente entra nella sua cantina con una birra in mano (è accaduto sul serio l´anno scorso). Pericoli scongiurati alla Vespaiolona 2012, che si conferma nei numeri (più di 3 mila presenze), si espande geograficamente (dieci location e undici aziende coinvolte), riduce caos e inconvenienti grazie a un efficiente servizio di security e alla viabilità controllata dalla Protezione civile. Popolare, ricercata, giovane, frizzante, mai banale, alla sua quinta edizione la notte bianca (... e rossa) di Breganze continua a reggersi su due pilastri: Vespaiolo e Torcolato, sopra i quali si è costruito di tutto e di più, finora senza crolli. Alle 20 di venerdì piazza Mazzini sembra Victoria Station: quattro le linee di autobus predisposte per trasportare gli assetati partecipanti nelle destinazioni più lontane.
Non mancano mete “insolite ed esotiche” - suggerisce la guida - come la bellissima Val Zaccona a Fara, dove Todeschini propone musica e karaoke tra arrosticini e trippe alla vicentina. In tanti si fiondano a piedi nelle cantine più vicine. Alla Beato Bartolomeo suonano le spumeggianti note dell´orchestra a plettro di Breganze e si gusta la frittura di avannotti de.co. delle risorgive di Bolzano Vicentino. Nel parco della Comunità Montana i calici in vetro si riempiono del Rosso Doc di Bonollo e Gastaldia, mentre lo staff dell´agriturismo Dai Colombari riesce a preparare venti panini con porchetta al minuto: roba da Guinness dei primati. Intanto da Maculan va in scena lo spettacolo celtico di Venigallia con duc “chicche": lo spezzatino al Cabernet e il gelato al Torcolato. Ca´ Biasi punta invece sull´arte del Merlot e del mastro vetraio Lunardon. A Montecchio Precalcino (Tenuta Bastia) si ammirano gli anelli di Saturno con gli astrofili di Schio, ma c´è chi vede già le stelle a forza di “goti". «Troppa confusione» bofonchia il padrone di casa. La new entry è villa Ca´ Dotta a Sarcedo, con la sfilata di moda delle ragazze dello Scotton, Cake Design e figuranti del 1280 dotate di cellulare: colpa (o merito) del Pinot Grigio de “La Costa". Per il finale in tanti salgono ai Brogliati; da Firmino Miotti si ride di gusto con Giusy Zenere, Col Dovigo diventa una succursale della Capannina Beach, il piatto rustico del cavalier Vitacchio aiuta ad "asciugare". Fuochi d´artificio, ultimi assaggi e sbornie da smaltire, alle 2 si torna a casa con il sorriso e la patente salva: è già qualcosa.
Fonte Il Giornale di Vicenza, 24 giugno 2012
