Respinta la proposta del pubblico di meccanizzare la produzione
La “Festa dei gnochi con la fioretta” ha esaltato la conca di smeraldo facendo leva su un prodotto tipico e molto apprezzato, nonostante la sua semplicità gastronomica si riduca all´uso dell´ultima fase della lavorazione del latte.
Dopo una mattinata un po´ incerta, anche a causa di un meteo non del tutto favorevole, la manifestazione è esplosa e sono stati distribuiti 1400 piatti di gnocchi. Di pari passo gli altri prodotti provenienti dalle malghe della montagna recoarese.
La ricetta di questo piatto tipico dunque ha trionfato, tanto che dal pubblico è arrivata la richiesta di meccanizzare le poche fasi della lavorazione in modo da velocizzare e aumetare la produzione, così da soddisfare l´appetito delle persone. Immediata la risposta dei depositari della ricetta originaria, che difendono la tradizione. «Non siamo d´accordo con questa proposta - ha dichiarato Pietro Ronchi, il presidente dei malgari dei Ronchi che si interessa di mantenere il marchio originale - deve essere salvaguardata la ricetta che già ha ottenuto il marchio “De. Co” e dunque anche tutta la lavorazione manuale, senza meccanizzazioni». L.C
@Il giornale di Vicenza