IL GIORNALE DI VICENZA
La patata divide il Consiglio
L'opposizione: «Con la “DeCo Monte Faldo” addio al tubero di Castelvecchio». Il Comune: «Necessario un regolamento»
Il Consiglio diventa polemico sulla patata. La qualità “Monte Faldo”, tipica della zona di Nogarole e utilizzata per i rinomati gnocchi di Trissino, è al centro della polemica per l'accordo tra Valdagno, Trissino, Cornedo , Brogliano e Nogarole per far diventare questo tubero il primo prodotto De.Co. sovracomunale in Italia.
DUBBI. Lega nord e “Per Valdagno” si sono scagliati contro la scelta di accomunare tutte le patate valligiane sotto un unico marchio. Il rischio, secondo Carlo Fongaro (Lega nord) «è di perdere la denominazione valdagnese di “Patata di Castelvecchio”, che cresce sulle colline dell'ovest e che è conosciuta da secoli per la sua bontà e per la versatilità in cucina». Lorenzo Bosetti (“Per Valdagno”! ) aggiunge: «Come si potrà identificare il territorio d'origine della patata? Sarà estremamente difficile mantenere la tipicità del prodotto».
L'opposizione: «Con la “DeCo Monte Faldo” addio al tubero di Castelvecchio». Il Comune: «Necessario un regolamento»
Il Consiglio diventa polemico sulla patata. La qualità “Monte Faldo”, tipica della zona di Nogarole e utilizzata per i rinomati gnocchi di Trissino, è al centro della polemica per l'accordo tra Valdagno, Trissino, Cornedo , Brogliano e Nogarole per far diventare questo tubero il primo prodotto De.Co. sovracomunale in Italia.
DUBBI. Lega nord e “Per Valdagno” si sono scagliati contro la scelta di accomunare tutte le patate valligiane sotto un unico marchio. Il rischio, secondo Carlo Fongaro (Lega nord) «è di perdere la denominazione valdagnese di “Patata di Castelvecchio”, che cresce sulle colline dell'ovest e che è conosciuta da secoli per la sua bontà e per la versatilità in cucina». Lorenzo Bosetti (“Per Valdagno”! ) aggiunge: «Come si potrà identificare il territorio d'origine della patata? Sarà estremamente difficile mantenere la tipicità del prodotto».
RASSICURAZIONI. Ai dubbi dell'opposizione ha risposto l'assessore all'agricoltura Beatrice Dal Lago e il consigliere comunale di maggioranza Fernando Manfron, che è anche presidente della Comunità montana Agno-Chiampo. «Per quanto riguarda l'ambito territoriale della De.Co. sovracomunale -ha spiegato Dal Lago con il supporto tecnico dell'assessore Giancarlo Acerbi- si potrà decidere di volta in volta come procedere e quali comuni includere. L'importante è stabilire un protocollo sulla qualità dei prodotti che si vogliono includere nella denominazione sovracomunale. È necessario approvare il regolamento per la De.Co. Valdagno non è il comune capofila ma ha approfitatto di un'opprtunità importante proposta da Trissino. È una scelta importante per il territorio».
COMMISSIONE. Tutti d'accordo, invece, sulla revisione di alcuni aspetti della commissione che valuterà i prodotti De.Co. sovracomunali. Durante la discussione, la Lega nord aveva proposto 3 emendamenti che sono stati respinti perché era necessaria l'approvazione del testo così com'era stato approvato negli altri Comuni coinvolti. E così è stato anche a Valdagno. La commissione potrà essere allargata, il parere espresso dai tecnici agroalimentari dovrebbe diventare consultivo e non vincolante.
IL GIORNALE DI VICENZA Domenica 27 Febbraio 2011
PROVINCIA Pagina 37