La specialità regina della Festa è, appunto, la squisita "Trota alla Cresolana", un sapore semplice del passato, di recente riscoperto dagli appassionati. Quest´anno a Cresole c´è un motivo in più per festeggiare. La trota iridea, che viene allevata nelle acque del territorio, insieme al tipico dolce di Caldogno, il bussolà, hanno infatti recentemente ottenuto il marchio de.co (Denominazione Comunale), approvato all´unanimità dal Consiglio Comunale. Un riconoscimento importante per una tradizione che risale al primo dopoguerra, quando, facendo tesoro della ricchezza d´acqua e delle esperienze dello scienziato vicentino Luigi Meschinelli, pioniere della troticoltura, anche a Cresole si pensò di scavare alcune peschiere da destinare all´allevamento della trota iridea.
"L´istituzione della de.co. si inserisce tra le iniziative per la difesa e la promozione delle colture e culture territoriali e per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali. - spiega l´Amministrazione Comunale - A tal proposito il Comune di Caldogno ha assunto ed assumerà adeguate iniziative dirette a sostenere ogni forma di intervento culturale a sostegno del patrimonio di tradizioni, cognizioni ed esperienze relative alle attività agro-alimentari riferite alla Trota alla Cresolana ed al Bussolà di Caldogno". Una conquista importante, resa possibile dall´intraprendenza e la passione dello chef Fiorenzo Cazzola, al quale va il merito di aver riportato sotto i riflettori la Trota di Cresole, istituendo la Festa annuale e pubblicando l´ormai celebre ricettario "Cento e uno modi di dire trota a Cresole". "Il segreto per una perfetta "trota alla cresolana -ricorda Cazzola- è sicuramente il pesce, che dev´essere di ottima qualità."
Fonte il Giornale di Vicenza, 14 aprile 2012