Notizie dai Comuni De.Co. vicentini

Si gioca sui sapori tipici la nuova sfida del turismo

L'ultima, in ordine di tempo, è l'iniziativa di un gruppo di ristoratori dell'Altopiano, che hanno deciso di andare alla scoperta di antiche ricette per arricchire i loro menu. Prodotti stagionali, erbette, alcune delle quali a rischio estinzione, e un recupero di quella cucina semplice, considerata un tempo povera, capace di tramandare alle generazioni future sapori particolari, che evocano ricordi, emozioni, il sapore stesso di una vita che appare oggi così lontana.
Ed è proprio sulle tipicità che il Veneto, ma probabilmente anche molte altre regioni d'Italia, giocherà le sfide del futuro.


Ecco il proliferare delle De.Co., perchè anche un piatto può raccontare la storia di un popolo, ed ecco l'attenzione, ma anche gli investimenti, che si dedicano alla conservazione di determinati piatti, alla loro valorizzazione, al recupero di ricordi ed emozioni che li hanno legati in maniera così indissolubile al loro territorio.

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I Sapori vicentini entrano a Cà Foscari

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Veneto di gusto è il titolo dell’evento culturale eno-gastronomico tenutosi domenica 26 giugno presso il relais Duca di Dolle di Cison di Valmarino ed organizzato dagli studenti a conclusione del Master universitario di I livello diretto dal prof. Roberto Stevanato Cultura del cibo e del vino promosso da Cà Foscari e giunto alla sua 5° edizione.

C’era molto di vicentino in questo evento tenutosi presso il relais di proprietà della casa vinicola Bisol, che è tra gli sponsor privati del Master, a cominciare da Vladimiro Riva, consigliere delegato del Consorzio Vicenzaè relatore della tavola rotonda, alla pluripremiata dott.ssa vicentina Laura Rossini già collaboratrice di Promoveneto con 3 tesi fra cui una dedicata al fenomeno dell’azienda vicentina Dolciaria Loison. L’incontro che intendeva illustrare le diverse esperienze in tema di sistemi territoriali nel mondo dell’enogatromia e del turismo, è stato moderato dal direttore del Corriere del Veneto Alessandro Ruscello che ha citato il Consorzio turistico Vicenzaè come uno degli esempi più operativi e positivi del Veneto sotto il profilo dell’attività enoturistica.

 

Al via la Festa della De.Co

Sabato 2 e domenica 3 luglio a Bolzano Vicentino saranno due giorni all'insegna dell'arte e del buon cibo con la “1a Festa della DE.CO.” presso l'Ex Mulino Pigato-Orno - Acquacoltura Biasia Paolo in Via Marosticana 44. In questi due giorni si omaggeranno sia la mostra “Doppio Senso” sia la specialità DE.CO. di Bolzano Vicentino ovvero gli avannotti di trota iridea.


Si inizia alle 15.30 con l'inaugurazione del percorso espositivo pittorico e fotografico degli artisti dell'Associazione Culturale BOLArt©. Alle 16.30 invece si terrà il seminario “La fauna delle Risorgive” tenuto da Francesco Mezzalira del Comitato Risorgive di Bressanvido e, a seguire, la presentazione de “La prima DE.CO. di Bolzano Vicentino” a cura di Michela Mengus alla quale interverranno dei rappresentanti dell'Amminis! trazione Comunale e della Pro loco di Bolzano Vicentino. Ed ecco che alle 18.30 si entra nel vivo dell'appuntamento enogastronomico con la degustazione guidata dei vini della pedemontana abbinati alle preparazioni di avannotto di trota iridea. Poi, a partire dalle 19.00 si potranno gustare i piatti tipici della tradizione bolzanese. Il punto ristoro sarà aperto anche domenica 3 luglio dalle 18.00 alle 22.00 così come il percorso espositivo “Doppio Senso”, visitabile dalle 10.00 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 22.00.


Domenica si terranno degli altri appuntamenti enogastronomici: il primo “Alla scoperta delle erbe delle Risorgive” sarà un divertente laboratorio didattico per i bambini dai 5 ai 10 anni tenuto da Emanuela Fattori de Il Casale delle erbe, che spiegherà tutti i segreti della flora. Per gli adulti, invece, alle 17.00 la Condotta Slow Food del Vicentino terrà un intervento dal titolo “Cibo e identità territ! oriale: riflessioni per un'alternativa di sviluppo territorial! e armonico”. Anche questa conferenza si prospetta stimolante dato il tema sempre attuale e molto discusso. Tutti questi eventi si terranno presso l'Ex Mulino Pigato-Orno - Acquacoltura Biasia Paolo che si potrà raggiungere anche in bicicletta percorrendo la pista ciclabile di Via Marosticana; per chi arriva in automobile invece il parcheggio più vicino è quello del “Galvan Center”.

Lumignano porta in tavola i bisi

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Due interi fine settimana dedicati ai sapori e alla tradizione, che avranno come protagonisti assoluti i “bisi” di Lumignano. È quello che ci attende dal 13 al 15 e poi dal 20-23 maggio, per iniziativa della Pro Loco di Lumignano di Longare.
La “Sagra dei bisi” rientra negli appuntamenti gustosi di questa tarda primavera e offre a tutti la possibilità di deliziarsi con uno dei prodotti tipici che questa terra offre in questo particolare periodo dell'anno.
I piselli di Lumignano vengono coltivati nella fascia che si estende da Lumignano a Castegnero, Nanto e Mossano.
Si tratta di una produzione prettamente locale e di scarsa quantità, ma particolarmente rinomata, tanto da essere assorbita quasi totalmente dai ristoratori della zona, che li presentano in succulente ricette tradizionali: in particolare le tajadele coi risi, oppure il più classico “Risi e bisi”.
Chi, dopo averli apprezzati alla sagra, volesse acquistare i bisi, può rivolgersi direttamente ai produttori, oppure agli agriturismi, ma anche a qualche negozio ortofrutticolo della zona con prodotti di nicchia.

IL GIORNALE DI VICENZA

A Cresole è regina la trota

Ha superato tutte le aspettative la “Festa della Trota di Cresole”, evento che vuole celebrare ed esportare un piatto tipico della tradizione calidonense come la “trota alla cresolana”, specialità che ha da poco conquistato l'ambito marchio di Denominazione Comunale, giunto alla quinta edizione.


«Rispetto all'anno scorso abbiamo realizzato un incremento di quasi il 40 per cento di presenze nella serata di sabato, che corrisponde a circa 700 pasti distribuiti» spiega Nicola Minuzzo, organizzatore della rassegna culinaria, assieme ad Antonio Todescato.


«Il segreto per una perfetta “trota alla cresolana ” - continua lo chef Fiorenzo Cazzola, autore del libro “Cento e uno modi per dire trota a Cresole” - è sicuramente il pesce, che dev'essere di ottima qualità, poi la cottura ! alla griglia e ovviamente l'ingrediente segreto, che consiste in un'impanatura speciale composta da una miscela di nove erbe aromatiche tipiche del territorio».


A presenziare al ghiotto evento anche una delegazione di Varese. Il gruppo di volontari, proveniente dal Comune di Gazzada Schianno, è stato accolto in Villa Caldogno dal primo cittadino calidonese Marcello Vezzaro e dal presidente della Provincia di Vicenza Attilio Schneck.
«È importante per noi vedere i luoghi colpiti dall'alluvione e conoscere le persone per le quali abbiamo creato il movimento “Aiutiamoli a riemergere” che ci ha consentito di aiutarli concretamente con delle donazioni» ha sottolineato Sergio Bertoni, coordinatore della protezione civile di Gazzada Schianno.

 

Il Giornale di Vicenza, 13 aprile 2011

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