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I prodotti deco vicentini tornano protagonisti su Raiuno

Riccardo Antoniolo del Ristorante Ottocento di Bassano del Grappa, dopo la prima vittoria del 4 gennaio scorso, parteciperà alla semifinale della trasmissione LA PROVA DEL CUOCO in onda su RAI UNO il 18 gennaio prossimo. La finalissima, se passerà il turno, sarà ai primi di febbraio e, se dovesse vincerla, farà parte del cast il prossimo anno. Questa selezione ha visto esibirsi negli studi di Roma ben 16 chef da tutta Italia. Anche un altro nostro ristoratore bassanese, Giovanni Scapin, detto Doro, "il boss delle trote", ha passato le selezioni e sarà sotto i riflettori a fine gennaio, il 31, ne "La prova del campanile". Naturalmente sia Riccardo che Giovanni eseguiranno delle ricette a base di prodotti del territorio, Riccardo in particolare, renderà omaggio al Monte Grappa con una gustosa ricetta che non si può anticipare pena l'esclusione dalla gara (regolamento RAI). Anche in questa occasione inserirà un ingrediente a Denominazione Comunale (De.Co.) e, dopo aver consegnato la volta scorsa alla Clerici il libro edito da Vicenza è' "Le De.Co. Vicentine", il presidente della Confratrenita dei  Ristoratori de.co. Roberto Astuni, membro del Tavolo di coordinamento De.Co.,porgerà nuovamente l'invito a visitare la nostra bellissima città e soprattutto l'invito ad assaggiare la nostra enogastronomia De.Co..
Allora tutti davanti alla TV venerdì 18 gennaio alle 12:00! 
 
riccardo_con_broccolo_di_bassano

La “Festa del bisele” porta a riscoprire il piccolo orto di casa

TONEZZA DEL CIMONE.

Sono state 750 piante di cappucci tarpi a far ripartire la tradizione

Piante di cappucci tarpi. G.M.F.

L´hanno voluto chiamare “Festa del bisele" l´appuntamento gastronomico che vede assieme, come organizzatori, il Comune, l´Associazione Giovani, gli Alpini e i Fanti, impegnati a far riscoprire le antiche tradizioni.
“Bisele" è l´antico nome del “piccolo orto" casalingo, dove i tonezzani erano soliti coltivare prodotti che arricchivano una povera economia montana in cui il maiale costituiva una ricca dispensa anche in tempi di magra, la patata era regina della tavola nei suoi molteplici usi, e i frutti orticoli fornivano quell´apporto di gusto e di alimenti necessari alla salute. È così che, con la “Prima Festa del bisele", si vuole ripercorrere la strada della gastronomia casalinga, di contrada o paesana, che trova la sua origine nella riscoperta della “patòna", penuto una leccornia col suo impasto di patate e sossoli, cotto e, infine, arrostito. Già il Consiglio comunale aveva attribuito alla stessa patòna la denominazione de.co. Cosa che si vuole ripetere ora per il cavolo cappuccio.
«L´idea - spiega Gianpietro Fontana, agricoltore - è nata dal sindaco, Amerigo Dalla Via. Già in vista della festa, a primavera sono state piantate 750 piante di cappucci tarpi, che sono cresciuti bene, favoriti dal clima e dall´altitudine, che li hanno preservati dal caldo eccessivo, dalle malattie e dagli attacchi dei parassiti. Prodotti che sono stati raccolti con la prima neve. Ora penteranno dei saporiti crauti, davvero speciali».
Per i buongustai, l´appuntamento della festa è per domani negli ampi locali a pianterreno del Centro Congressi. Alle 12 ci sarà l´intrattenimento corale col coro “Azzurri Monti", diretto da Armando Colombo, e quello musicale con i “Vivo Forte" e il tributo ai Nomadi. Poi il via alle degustazioni. Il menu prevede patòna brustolà, crauti,cotechino, sopressa e formaggi di malga

G.M.F.

@ Il Giornale di Vicenza 4/1/2013

Creazzo, la Sagra continua

La Sagra del Broccolo Fiolaro di Creazzo entra nel vivo, con una serie di iniziative che accoglieranno i visitatori per l´intera settimana. Il primo appuntamento odierno è alle 12.30 con il pranzo a cura della Cucina Tomasi (su prenotazione), mentre alle 17 la Compagnia del Villaggio si esibirà nel musical “Aladin” presso il Pala Live, la struttura realizzata per ospitare gli spettacoli di musica, teatro e cabaret che si alternano nel corso della manifestazione. Dalle 18.30, presso lo stand gastronomico, si potrà gustare il “piatto dei ristoratori della Confraternita del Broccolo Fiolaro” alla presenza dei membri del sodalizio creazzese. Domani, alla Festa del Donatore del sangue organizzata da FIDAS (ore 19.30) seguirà alle 21 lo spettacolo a scopo benefico di Jani e i Ba.Ba.Ta. dal titolo “Vita da morti e ridete in pace”. La serata di martedì vedrà svolgersi l´attesissima competizione in cucina “Prova del Broccolo”, mentre mercoledì la cena sarà realizzata a cura degli chef lombardi ospiti della Sagra nell´ambito dell´iniziativa “Il Broccolo Fiolaro De.Co. di Creazzo... viaggia”. Giovedì 17 lo stand si aprirà alle 19.30 con la degustazione di Broccolo Fiolaro e ossi de mas-cio (uno degli “incontri” culinari che costellano la manifestazione), per poi lasciar spazio alla musica dei Safari Live (Jovanotti tribute band) a partire dalle 21. Il giorno seguente, una nuova proposta gastronomica abbinerà il Broccolo Fiolaro agli gnocchi (apertura stand alle ore 18.30), mentre sul Palco del Pala Live saliranno alle 21.30 i Ballbreaker (tribute band degli AC/DC). Il programma di sabato 19 prevede la camminata nelle zone di coltivazione del Broccolo Fiolaro accompagnati dal gruppo Nordic Walking (partenza alle 8.45), poi alle 12.30 il pranzo dedicato ai nonni, allietato da animazioni realizzate dagli alunni della scuola media “Manzoni” di Creazzo e dai “Cantadottori Mirta e Mirko”; alle 18.30, altro “incontro a tavola” tra riso e Broccolo Fiolaro e, per i più giovani, l´aperitivo “Dani&Manu” con dj set. Alle 21.30, infine, il concerto degli Ska-J. Gran chiusura domenica 20: camminata panoramica sul colle di Creazzo (ore 8.30), intrattenimento con il Corpo Bandistico G. Verdi e le Majorettese “Le Stelline” di Creazzo (orw 11.30), per pranzo assaggi a base di Broccolo Fiolaro (ore 12.30) e, in serata (dalle ore 20), esibizione della scuola di ballo “Achè del Caribe”, ballo liscio con l´orchestra Souvenir e estrazione della lotteria.
@il giornale di Vicenza 13/1/2012

Un patrimonio della terra

NUMEROSE SONO LE PROPRIETÀ BENEFICHE DELL´ORTAGGIO, RICCO DI ANTIOSSIDANTI NATURALI
Antico, saporito e salutare: sono queste le caratteristiche che rendono unico nel suo genere il Broccolo Fiolaro di Creazzo, ortaggio che tra l´altro si fregia del riconoscimento di prodotto di Denominazione Comunale (De.Co.) e che ormai da diversi anni sta vivendo un periodo di “rinascita” dopo essere stato dimenticato perché ritenuto un alimento “povero” e sorpassato.
Antico, perché appartiene alla tradizione contadina delle colline di Creazzo, da sempre presente nella dieta degli abitanti del luogo e, nei secoli passati ma ancora fino al secondo dopoguerra, fonte di guadagno per chi lo coltivava e poi lo vendeva ai mercati cittadini, intrecciato insieme alle stroppe dei salici nelle cosiddette “sacare” che servivano a trasportarlo agevolmente. Le origini popolari tornano anche nel nome, derivato dal dialetto: “fiolaro” si riferisce alla presenza di germogli (“fioi”) lungo il fusto della pianta. Saporito, perché nasce da un terreno (quello che circonda Creazzo) del tutto particolare, costituito da suolo sabbioso o calcareo, ricco di sorgenti d´acqua, con un´ottimale esposizione e un clima collinare più mite rispetto alla pianura. Tutto ciò consente una crescita lenta e di modeste dimensioni dell´ortaggio, il che comporta una maggior concentrazione di sapore; quest´ultima è favorita anche dall´azione del freddo invernale, al punto che i broccoli migliori si dice siano quelli toccati dal gelo. A livello nutrizionale, il Broccolo Fiolaro di Creazzo De.Co. si distingue per il buon apporto di calcio, potassio e sostanze antiossidanti. Infine, salutare: una delle ragioni che hanno portato a riscoprire questo prodotto alimentare consiste nell´attestazione scientifica delle sue numerose proprietà benefiche. La presenza in gran quantità di antiossidanti rende il Broccolo Fiolaro di Creazzo un ottimo agente anticancerogeno, mentre il potassio in esso contenuto fa di tale ortaggio un valido rimedio all´ipertensione. (Fonte: www.ilbroccolofiolaro.it e www.comunideco.it). 

Il radicchio De.Co. lancia nuove sfide. Ora tocca alla birra

L´insolita proposta arriva dai giovani di “100% Asigliano”
Da due anni ormai il radicchio rosso di Asigliano viene presentato con successo al Salone del Gusto di Torino. È conosciuto anche nel comune tedesco di Abensberg, gemellato con Lonigo, e può vantare di avere come sede della tradizionale festa un palazzetto dello sport che qualcuno ha già ribattezzato “Palaradicchio”. E se soltanto un anno fa si festeggiava il riconoscimento della De.co. (denominazione comunale), recentemente Asigliano ha stupito nuovamente i buongustai proponendo la birra al radicchio rosso. “La Rossa Vicentina”, così si chiama la bevanda, è nata da un´idea dei giovani dell´associazione “100% Asigliano”, che ha gestito l´ultima festa, e di Gabriele Tonon del birrificio “San Gabriel” di Treviso.
«La nostra produzione iniziò in un´antica villa, a Busco di Ponte di Piave, proprio a ridosso dell´antica abbazia benedettina dove già ! nel medioevo si preparavano delle bevande medicate, tra le quali anche la birra», racconta l´imprenditore, e proprio in un manoscritto avrebbero trovato tracce di un´antica ricetta della birra aromatizzata alla cicoria; e il radicchio è appunto una varietà di cicoria. «Quello di Asigliano è perfetto - sottolinea Tonon - perché dona a questa birra, da abbinare con carne di maiale o pesce, un potere sgrassante in grado di ripulire il palato».
Ora la strada da intraprendere è quella della cooperazione per sostenere da un lato gli agricoltori e dall´altro promuovere il prodotto affinché sia conosciuto ovunque, ma soprattutto possa raggiungere le tavole dei consumatori. «Dobbiamo lottare per questo - ha ribadito Germaine Barreto, direttore di “Made in Vicenza” - Noi possiamo aiutare a far conoscere le qualità del radicchio oltre i confini locali, nel territorio nazionale ed estero, ma i primi a dover credere nel prodotto di nicchia ! devono essere i produttori. Sarebbe davvero un peccato se perd! essimo un ortaggio così versatile in un momento in cui il comparto enogastronomico è uno dei pochi a reggere alla crisi».
Durante l´ultima festa, si è parlato dell´ipotesi di un consorzio che valichi i confini comunali e metta assieme i produttori di tutti gli ortaggi tipici locali, in particolare la cipolla e la patata; ma anche di un´organizzazione che coordini i produttori per offrire il radicchio di Asigliano ai consumatori fuori provincia.S.Z.

Castelgomberto.C´è il regolamento

Olio e prodotti tipici tutelati dalla De.Co. C´è il regolamento

Il Comune lancia la Denominazione Comunale (De.Co.) per la valorizzazione delle attività agricole, alimentari ed artigianali tradizionali locali e dei prodotti tipici del territorio di Castelgomberto.

«Serve a stimolare la produzione locale ed a riconoscere le caratteristiche dei prodotti - afferma Danilo Zaupa, assessore alle attività produttive - come, per esempio, l´olio di oliva: un recente censimento ha evidenziato la presenza di 14 mila ulivi, distribuiti sulle colline del paese, che così vengono salvaguardati».

Con l´istituzione della “De.Co.” i coltivatori, spiega ancora Zaupa, «potranno in futuro fregiarsi di questo marchio, che evidenzierà le caratteristiche e le peculiarità dei loro prodotti nella commercializzazione». È uno stimolo per rivalutare le qualità autoctone delterritorio e ottenere un prodotto ottimale, fonte di reddito e di richiamo turistico.

«Non solo una futura "De.Co.” per l´olio d´oliva - conclude Zaupa -, ma anche la trippa e la bondola, per citare alcuni prodotti locali già apprezzati». Il regolamento costituisce una linea guida, che il produttore dovrà seguire per avere il marchio De.Co. sul suo prodotto. Prossimamente sarà costruita una commissione comunale e saranno attivati incontri pubblici.

A.C.

@ Il Giornale di Vicenza -sabato 12 gennaio 2013 – PROVINCIA – Pagina 34

Capodanno 2013: a Vicenza il cenone è deco

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da Il Giornale di Vicenza

"Un'abbuffata di arte, cultura e, soprattutto di tradizione vicentina. I cenoni nei tre palazzi cittadini: Chiericati , Valmarana Braga, Cordellina e villa Cordellina Lombardi a Montecchio Maggiore sono stati gettonatissimi: più di 700 ospiti per un menù proposto solamente con prodotti tipici e prodotti deco. L´iniziativa voluta da Comune, Linea d´Ombra e consorzio turistico "Vicenza è " per i visitatori della mostra "Raffaello verso Picasso" si è rivelata vincente. "Tutti i posti prenotati e solo il 5 per cento era composto da vicentini, il resto turisti provenienti da tutta Italia e dall´estero che hanno deciso di trascorrere la notte di San Silvestro in dimore patrizie ammirando quadri, pitture, affreschi o assaporando i prodotti tipici della nostra terra», racconta la direttrice del consorzio, Carla Padovan.Il pacchetto proposto prevedeva il biglietto per la mostra più il prezzo del cenone (75 euro) ai quali si potevano aggiungere il pernottamento".deco31_1

 

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Piccola anticipazione deco..

Il 28 gennaio, a Milano, aprirà la scuola di cucina diretta dalla giornalista Licia Granello, firma di Repubblica. La prima lezione sarà tenuta dallo chef Carlo Cracco...e riguarderà  il broccolo fiolaro di Creazzo De.Co.! 

 

Al via giovedì 10 la sagra del broccolo fiolaro di Creazzo

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 Dal 10 al 20 gennaio 2012 a Creazzo - Vicenza

l via la 14a edizione della Sagra del broccolo fiolaro De.Co. di Creazzo organizzata da Pro Loco, Confraternita dei cuochi e cooperativa dei produttori con il patrocino del Comune. Una kermesse di degustazioni gastronomiche, specialità culinarie e spettacoli dal vivo che, da oggi al 20 gennaio, si terrà al pala live del polisportivo comunale.  Primo appuntamento è la serata di gala in calendario oggi alle 20.30 all´hotel Vergilius. Domani lo stand si aprirà alle 18.30, specialità della serata, il baccalà. A seguire camminata animata dai ragazzi delle medie e, alle 21, lo spettacolo dei Los Massadores. Sabato, dalle 15, gara di orienteering, aperitivo, stand gastronomico con "i piatti del cacciatore" e, alle 21, un tributo musicale ai Pink Floyd. Domenica, pranzo alle 12.30; alle 17 il musical “Aladin” e, in serata, i cuochi della confraternita prepareranno un piatto speciale.  Lunedì 14 alle 19.30 stand gastronomico per la festa del donatore della sezione Fidas di Creazzo; alle 21, lo spettacolo teatrale "Vita da morti e ridete in pace." Martedì, alle 20, la gettonatissima “prova del broccolo” condotta dallo chef Gianluca Tomasi. Mercoledì, sempre alle 20, cena con piatti lombardi a base di broccolo. Giovedì stand gastronomico e tributo musicale a Jovanotti. Venerdì gnocchi con il broccolo fiolaro e, alle 21, musica con cover degli AC/DC. Sabato, dalle 8.45 camminata tra le piantagioni del broccolo; pranzo dedicato ai nonni, stand gastronomico, cena e serata musicale. Domenica, alle 8.30, passeggiata panoramica sul colle di Creazzo con partenza dal polisportivo; a seguire, il gruppo bandistico Verdi e le majorette, Stelline di Creazzo, intratterranno il pubblico al pala live. Pranzo a base di assaggi di broccolo, spettacolo di danza caraibica e serata danzante.CI.CE.

@IL GIORNALE DI VICENZA, 10 gennaio 2012

A tavola con il RANPUSSOLO de VILLAGA

villaga

La rinascita del rampussolo protagonista dei Colli Berici
A Villaga, paese dei Colli Berici che ne fatto la sua bandiera, al punto da dedicargli una “De.Co.” è stata organizzata una rassegna
gastronomica tutta dedicata al rampussolo, o raperonzolo, come è chiamato in italiano. Comune, Provincia, Pro Loco
e i ristoratori della Confcommercio hanno organizzato sei appuntamenti, che si inaugurano venerdì 18 alla trattoria Gemma dei
Berici “alle Cave”a di Pozzolo di Villaga. Quelli successivi si terranno venerdì 25 gennaio alla pizzeria prattoria “
all´Alpino”, il 1° febbraio al “Barbagianni”, l´8 febbraio alla “Trattoria Berica”, il 15 febbraio alla “Trattoria tipica Valleverde” e
infine il 22 febbraio alla “Trattoria Sabrina”.
Per ogni serata i singoli ristoranti propongono un diverso menu, che ha sempre comunque come piatto forte la tradizionale
insalata di rampussoli condita con lardo e aceto. La cr! eatività dei cuochi di Villaga permetterà di assaggiare questo prodotto
in tante altre varianti: dalla zuppa di rampussoli e orzo perlato agli gnocchetti di ricotta e rampussoli con crema d´asparagi
bianchi e pancetta; dalle frittelle di Parmigiano con l´anima di rampussoli al risotto con rampussoli e capesante; dalla
lingua lessa con rampussolo pastellato alle varianti di pizze a base di ranpussolo.
C´è anche chi propone questo ortaggio nel dessert: in versione croccante ad accompagnare un gelato alla nocciola, o come
ingrediente di una “treccia dorata”. A Villaga sono molto orgogliosi di questa verdura, che cresce spesso selvatica
(ed è difficile da trovare) perché i Colli Berici sono un suo habitat naturale. Il motivo c´è: le radici assorbono i sali dal terreno ricco
di rocce e minerali. Il rampussolo rivela così più gusto e croccantezza. Un classico è anche l´abbinamento con la sopressa calda
o il salame scot! tato.  Il rampussolo è un assaggio di tradizione che sca! va nella memoria collettiva: «Non a caso - spiega
Eugenio Gonzato, sindaco di Villaga - abbiamo in questi ultimi anni lavorato per tutelarlo, arrivando a stilare un disciplinare
di produzione protetto dalla “De.Co”, a suggellare un legame imprescindibile con il territorio». «E i cuochi - spiega invece Ernesto
Boschiero, segretario dell´associazione provinciale Ristoratori di Confcommercio Vicenza - si sono impegnati in un lavoro di
recupero delle tradizioni gastronomiche».
@ Il Giornale di Vicenza Clic
sabato 12 gennaio 2013 – Altra – Pagina 60