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Esercito di buongustai conquistati dagli gnocchi

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Selva di Trissino è la regina dei gnocchi fatti a mano con la patata de.co. Monte Faldo. La festa quest´anno ha superato il traguardo della 30 mila presenze giunte da tutta la regione e fin dal Piemonte, per gustare il piatto insaporito da undici diversi sughi e dal tartufo nero.

All´incontro di ieri pomeriggio promosso dai Comuni de.co. vicentini, in collaborazione con la Comunità Montana Agno Chiampo e il Comitato "Festa del gnocco", incentrato su " La valorizzazione delle de.co. vicentine: scenari e prospettive", era presente anche Bruna Piera Papa, sindaco di Formazza, comune piemontese, dove si coltiva la patata italiana varietà Formazza.

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TRISSINO. La festa a Selva promuove i prodotti De.Co. e il turismo

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 La festa quest´anno ha superato il traguardo della 30 mila presenze giunte da tutta la regione e fin dal Piemonte, per gustare il piatto insaporito da undici diversi sughi e dal tartufo nero.

All´incontro di ieri pomeriggio promosso dai Comuni De.Co. vicentini, in collaborazione con la Comunità Montana Agno Chiampo e il Comitato "Festa del gnocco", incentrato su " La valorizzazione delle De.Co. vicentine: scenari e prospettive", era presente anche Bruna Piera Papa, sindaco di Formazza, comune piemontese, dove si coltiva la patata italiana varietà Formazza.

Dino Secco, presidente di VicenzaÈ, e Ferdinando Manfron, presidente della comunità Montana Agno Chiampo, hanno indicato negli obiettivi fissati dalla "Festa del gnocco" di Selva la strada giusta per la promozione dei prodotti locali. Si è insistito molto sul marketing, definito il «punto più carente dei produttori vicentini, bravissimi nel produrre, non altrettanto bravi a commerciare». «Di edizione in edizione abbiamo promosso iniziative per far conoscere la produzione della patata di Selva - ha detto Vittorino Rasia, coordinatore del comitato dell´evento -, e da due anni abbiamo cominciato a valorizzare l´area di Selva anche a livello turistico. L´anno prossimo sarà attivo anche un comitato civico che avrà lo scopo di promuovere la località».

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La valorizzazione delle de.co. vicentine

“La valorizzazione delle de.co. vicentine”, ovvero come promuovere i prodotti a denominazione comunale, è il tema del convegno di domenica prossima, alle 16 al centro benessere Sirio Life, nell´ambito della festa dello gnocco che chiude questo week end a Selva di Trissino. L´evento, in cui si parlerà anche della patata locale Monte Faldo, è organizzato dal tavolo di coordinamento de.co. vicentino con la comunità montana Agno Chiampo e il comitato “Festa del gnocco”. Bruna Piera Papa, sindaco di Formazza, in Piemonte, parlerà di collaborazione per valorizzare la patata di Formazza con la commissione de.co. sovracomunale “Patata di Monte Faldo”, presieduta dall´assessore Camilla Rubega. Vittorino Rasia, coordinatore del comitato Festa parlerà di “Sviluppo delle de.co. - Gnocchi di Selva". Saranno presenti i presidenti Dino Secco di “Vicenza è”, Ferdinando Manfron della comunità montana e gli esperti Roberto De Donno e Rosario Privitera.

Fonte Il Giornale di Vicenza, 7 settembre 2012

A Selva di Trissino parte la "Festa del Gnocco"

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La ricetta del successo della Festa del Gnocco sta tutta in un piatto di gnocchi rigorosamente preparati a mano, utilizzando ingredienti locali, spadellato uno a uno e proposto con undici varietà di gustosi sughi. Nelle giornate 1-2 e 7-8-9 settembre a Selva di Trissino si potranno gustare gli gnocchi preparati con la patata Monte Faldo De.Co.: tra i tavoli tanta allegria e un servizio ineccepibile grazie al prezioso operato dei numerosi volontari.

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Sua maesta il "Clinto" valorizza il proprio ruolo

Villaverla si conferma culla di un grande vino, prodotto di nicchia

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Perché il «clinto» suscita tanto interesse, oggetto di dibattiti in convegni di enologia o di viticoltura? E perché si moltiplicano i concorsi che premiano i migliori produttori di «clinto», come quello di Villaverla, giunto alla 33a edizione, in cui al centro della festa è proprio «Sua Maestà il clinto»? Si può rispondere innanzitutto che il clinto è un vino derivato da un vitigno resistente alle malattie, la cui produzione dall´inizio del novecento si è radicata in molte zone del Veneto e in modo particolare in alcune zone argillose dell´alto Vicentino. Trattato come il parente povero di vini più nobili, da una legge italiana del ´31 (mai abrogata), è stato anche privato del diritto di essere commercializzato e di poter chiamarsi vino. Eppure da una quarantina d´anni questo «vino» di bassa gradazione resiste ad ogni attacco, diventando anzi sempre più un prodotto «di nicchia», ricercato sia per berlo direttamente come vino, sia per utilizzarlo per valorizzare altre bontà : ciò avviene già a Villaverla, ad esempio, col formaggio Verlata al clinto e con dolci e gelati al clinto.

Fonte Il Giornale di Vicenza, 4 agosto 2012

Patata Monte Faldo rischi per la siccità "Raccolto precoce"

Intervento dei tecnici per tutelare il tubero De.Co. sovracomunale

patata_monte_faldoLa siccità rischia di rovinare le coltivazioni della patata Monte Faldo che ha una De.Co. sovracomunale. E così l´unica soluzione è quella di un raccolto anticipato. La commissione tecnica che coordina il disciplinare di questo pregiato tubero che interessa 5 comuni (Trissino, Valdagno, Cornedo, Brogliano e Nogarole), si è riunita d´urgenza nel municipio di Trissino. Con un professionista di coltivazioni si è parlato di come contrastare il perdurare dell´ondata di caldo che sta falcidiando le colture. I consigli ai coltivatori sono stati messi nero su bianco in una comunicazione, firmata dal presidente Camilla Rubega: «Procedere quanto prima alla raccolta dei tuberi, anche se più piccoli rispetto allo scorso anno, al fine di salvaguardare la produzione e garantirne la qualità. In più, si consiglia l´adozione di un prezzo di vendita congruo ed omogeneo: da 80 centesimi (per le patate più piccole) a 1,20 per i più grandi». Ai coltivatori è stato comunicato anche che gli uffici preposti sono a loro disposizione per tutti i chiarimenti.

Fonte Il Giornale di Vicenza, 7 agosto 2012