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I prodotti vicentini a marchio De.Co.

Il territorio vicentino vanta un infinito elenco di specialità locali: ricette antiche che ricordano i sapori di un tempo e prodotti lavorati nel rispetto di tecniche tradizionali che vale la pena di scoprire e preservare.

Molti di questi prodotti sono tutelati dalla denominazione di origine protetta (DOP): basterà citare il formaggio Asiago, la Soprèssa vicentina, l´asparago Bianco di Bassano, l´olio dei Berici e il prosciutto Berico Euganeo.

Non bisogna poi dimenticare la ciliegia di Marostica IGP (indicazione geografica protetta) e numerosi altri prodotti garantiti dal marchio De.Co. (Denominazione Comunale di Origine), un riconoscimento attraverso il quale i sindaci italiani possono tutelare e valorizzare in primis la produzione tipica del mondo agricolo, ma anche i piatti della tradizione e alcuni prodotti artigianali di eccellenza.

Sono numerosi i Comuni Vicentini che hanno aderito alla De.Co., con la quale hanno la possibilità di preservare quei prodotti il cui sapore unico è inscindibilmente legato al territorio. Il lunghissimo elenco comprende il radicchio rosso di Asigliano, il Broccolo Fiolaro di Creazzo, la patata di Rotzo, il sedano di Rubbio, i piselli di Lumignano di Longare, il tarassaco di Conco..., accanto a degli straordinari prodotti caseari come il formaggio di Altissimo e il Verlata di Villaverla. E poi ancora il mais Marano, il riso di Grumolo delle Abbadesse, la trota di Cresole e di Altissimo, la bondola di Torrebelvicino, la soprèssa di Valli del Pasubio e molti altri ancora.

Un patrimonio inestimabile di storia, cultura e tradizioni gastronomiche da conoscere e preservare.

Fonte Il Giornale di Vicenza, 30 aprile 2012


De.Co. le eccellenze dei comuni sono le nuove tentazioni per i turisti

Un´arma imbattibile per sfidare il mercato del nuovo turismo, sempre più slegato dai canali più conosciuti e sfruttati, sono sicuramente i prodotti De.Co.
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De.Co., festa da leccarsi i baffi

Prodotti tipici comunali in festa a Villa Tacchi. Domenica dalle 10 il parco di viale della Pace ospiterà la prima festa provinciale delle pro loco e dei prodotti De.Co. ovvero a denominazione comunale. Una classificazione che è la carta d´identità dei prodotti, che li lega cioè al territorio di produzione con delibera comunale.

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Via al percorso De.Co. per il miele della Valle

Inizia a Chiampo il percorso per il riconoscimento della De.Co. al miele locale, prodotto di grande qualità e, a quanto sembra, unico nel suo genere. L´intuizione di ottenere la denominazione comunale anche per il miele, dopo quella della “cincionela co la rava” e della ciliegia Durona, è venuta all´assessore alle attività produttive Francesco Fochesato, che ha coinvolto gli apicoltori locali stendendo un progetto. L´obiettivo, dare il giusto riconoscimento ma anche una tutela ad un prodotto speciale ottenuto sul territorio, e che già è conosciuto e apprezzato forse più oltre regione che non in vallata.

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In vetrina Pro loco e sapori

Il Comitato Unpli di Vicenza, che raggruppa 125 pro loco ed è presieduto da Giorgio Rossi, e il Tavolo di coordinamento dei comuni de.co. di cui è responsabile Paola Franco, con la collaborazione della Confraternita dei ristoratori de.co. organizzano domenica 22 aprile nel parco di villa Tacchi in viale della Pace a San Pio X la prima festa provinciale delle Pro loco vicentine e dei prodotti a denominazione comunale con il patrocinio della Regione Veneto.

La manifestazione, aperta a tutti, conta sulla collaborazione del Comune, dell´Amministrazione provinciale, della Coldiretti oltre che delle ditte Ferraro e Sebach che partecipano all´organizzazione. Un appuntamento da non perdere dove si potranno conoscere i prodotti delle nostre terre.

«Le Pro sono associazioni che da sempre operano per la promozione e la tutela del territorio e delle sue tipicità - afferma il presidente provinciale Giorgio Rossi - con la festa di domenica vorremmo proporre un gustoso percorso enogastronomico attraverso i sapori, i profumi e le tradizioni culinarie della nostra provincia, alla scoperta delle tipicità di ogni Comune che non sono certo poche».

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Regina della festa è la "Trota alla Cresolana", piatto tradizionale premiato con il marchio de.co.

La specialità regina della Festa è, appunto, la squisita "Trota alla Cresolana", un sapore semplice del passato, di recente riscoperto dagli appassionati. Quest´anno a Cresole c´è un motivo in più per festeggiare. La trota iridea, che viene allevata nelle acque del territorio, insieme al tipico dolce di Caldogno, il bussolà, hanno infatti recentemente ottenuto il marchio de.co (Denominazione Comunale), approvato all´unanimità dal Consiglio Comunale. Un riconoscimento importante per una tradizione che risale al primo dopoguerra, quando, facendo tesoro della ricchezza d´acqua e delle esperienze dello scienziato vicentino Luigi Meschinelli, pioniere della troticoltura, anche a Cresole si pensò di scavare alcune peschiere da destinare all´allevamento della trota iridea.

"L´istituzione della de.co. si inserisce tra le iniziative per la difesa e la promozione delle colture e culture territoriali e per la valorizzazione delle attività agro-alimentari tradizionali locali. - spiega l´Amministrazione Comunale - A tal proposito il Comune di Caldogno ha assunto ed assumerà adeguate iniziative dirette a sostenere ogni forma di intervento culturale a sostegno del patrimonio di tradizioni, cognizioni ed esperienze relative alle attività agro-alimentari riferite alla Trota alla Cresolana ed al Bussolà di Caldogno". Una conquista importante, resa possibile dall´intraprendenza e la passione dello chef Fiorenzo Cazzola, al quale va il merito di aver riportato sotto i riflettori la Trota di Cresole, istituendo la Festa annuale e pubblicando l´ormai celebre ricettario "Cento e uno modi di dire trota a Cresole". "Il segreto per una perfetta "trota alla cresolana -ricorda Cazzola- è sicuramente il pesce, che dev´essere di ottima qualità."

Fonte il Giornale di Vicenza, 14 aprile 2012

La festa della Trota di Cresole De.Co.

Torna da domani e per tutto il fine settimana la “Festa della trota di Cresole” giunta alla sesta edizione.
Lo stand gastronomico sarà aperto venerdì sabato e domenica a partire dalle 18 per offrire maccheroncini e ravioli con sughi a base dell´ormai celebre “iridea" allevata nelle vasche di Vivaro, oltre a filetti, frittura di avannotti e alla specialità regina della sagra, la “trota alla Cresolana". cucinata alla brace con un´impanatura segreta a base di nove erbe aromatiche. Nel programma, oltre alla mostra fotografica dedicata al territorio, ci sono tre diverse serate musicali con Franco Tufano, Jani e Dodo e il gruppo di balli popolari “La Farandola", che si esibirà domenica alle 17.30. Sempre domenica alle 10 visita all´allevamento di trote.

Fonte Il Giornale di Vicenza, 12 aprile 2012