IL GIORNALE DI VICENZA
Giovedì 26 Gennaio 2006
Conclusa la settima sagra del broccolo fiolaro
Si è appena conclusa la settima sagra del broccolo fiolaro, con un successo crescente di pubblico e di critica. La manifestazione infatti ancora una volta ha avuto una grande eco a livello nazionale ed è durata ben nove giorni. Ne ha preso atto con particolare soddisfazione l’Amministrazione comunale che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al grande successo dell’iniziativa, in primis la Pro Loco, le associazioni del territorio ed ovviamente i ristoratori e i coltivatori.
Quella del broccolo fiolaro è oramai una caratteristica assoluta di Creazzo L’ortaggio appartiene alla famiglia delle Crocifere, specie Brassica Oleracea, di cui fanno parte numerose sottospecie molto più conosciute, quali il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles, il cavolo rapa, la verza, il cappuccio.
Il termine broccolo deriva dalla parola "brocco" che significa germoglio, rampollo. Il termine fiolaro è di origine dialettale ed indica i "fioi", ossia i germogli di consistenza erbacea, secondari rispetto all’apice centrale dominante, che sono inseriti lungo il fusto ed all’ascella delle foglie. I "fioi" e le foglie più giovani costituiscono la parte edule del broccolo, che viene sempre utilizzato cotto. Si tratta di una coltura tipica della collina di Creazzo, di apprezzata qualità derivante dalla felice combinazione tra elementi climatici e composizione del terreno.
E’ una coltura prettamente a raccolta invernale che abbisogna di un clima non troppo freddo ed asciutto, anche se riesce a sopportare per brevi periodi temperature piuttosto rigide fino a meno 8-10 gradi centigradi.
Come tutte le piante della sua specie, è un ortaggio ricco di sali minerali (fosforo, potassio, calcio, ferro, zolfo) e di vitamine essenziali (C, B1, B2, PP, A). Note fin dall’antichità sono le proprietà antiscorbutiche, remineralizzanti, ricostituenti, energetiche, antianemiche, disinfettanti, antidiabetiche ed anche anticancerogene dovute alla presenza di composti dello zolfo.
Già apprezzato da Goethe, il broccolo fiolaro di Creazzo é un prodotto conosciuto e rinomato in tutto il Veneto. Attualmente la sua produzione è in considerevole aumento e sta diventando un fatto economico importante non solo per Creazzo ma anche per le zone limitrofe dove l’ortaggio viene coltivato. Il suo successo in cucina è testimoniato dalle preferente espresse non solo dai cuochi più noti ma anche dalle più avvedute massaie.
Giovedì 26 Gennaio 2006
Conclusa la settima sagra del broccolo fiolaro
Si è appena conclusa la settima sagra del broccolo fiolaro, con un successo crescente di pubblico e di critica. La manifestazione infatti ancora una volta ha avuto una grande eco a livello nazionale ed è durata ben nove giorni. Ne ha preso atto con particolare soddisfazione l’Amministrazione comunale che ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito al grande successo dell’iniziativa, in primis la Pro Loco, le associazioni del territorio ed ovviamente i ristoratori e i coltivatori.
Quella del broccolo fiolaro è oramai una caratteristica assoluta di Creazzo L’ortaggio appartiene alla famiglia delle Crocifere, specie Brassica Oleracea, di cui fanno parte numerose sottospecie molto più conosciute, quali il cavolfiore, i cavoletti di Bruxelles, il cavolo rapa, la verza, il cappuccio.
Il termine broccolo deriva dalla parola "brocco" che significa germoglio, rampollo. Il termine fiolaro è di origine dialettale ed indica i "fioi", ossia i germogli di consistenza erbacea, secondari rispetto all’apice centrale dominante, che sono inseriti lungo il fusto ed all’ascella delle foglie. I "fioi" e le foglie più giovani costituiscono la parte edule del broccolo, che viene sempre utilizzato cotto. Si tratta di una coltura tipica della collina di Creazzo, di apprezzata qualità derivante dalla felice combinazione tra elementi climatici e composizione del terreno.
E’ una coltura prettamente a raccolta invernale che abbisogna di un clima non troppo freddo ed asciutto, anche se riesce a sopportare per brevi periodi temperature piuttosto rigide fino a meno 8-10 gradi centigradi.
Come tutte le piante della sua specie, è un ortaggio ricco di sali minerali (fosforo, potassio, calcio, ferro, zolfo) e di vitamine essenziali (C, B1, B2, PP, A). Note fin dall’antichità sono le proprietà antiscorbutiche, remineralizzanti, ricostituenti, energetiche, antianemiche, disinfettanti, antidiabetiche ed anche anticancerogene dovute alla presenza di composti dello zolfo.
Già apprezzato da Goethe, il broccolo fiolaro di Creazzo é un prodotto conosciuto e rinomato in tutto il Veneto. Attualmente la sua produzione è in considerevole aumento e sta diventando un fatto economico importante non solo per Creazzo ma anche per le zone limitrofe dove l’ortaggio viene coltivato. Il suo successo in cucina è testimoniato dalle preferente espresse non solo dai cuochi più noti ma anche dalle più avvedute massaie.